domenica 22 gennaio 2017

Gennaio e tante novità

Domenica pomeriggio casalinga, tempo un pò meno freddo dei giorni precedenti. 
Mentre Carl dormiva io e Cesare abbiamo fatto la torta di pere.
Ora è in forno e i miei ometti sono usciti per portare fuori Trovatello.
Io ne approfitto per raccontarvi un pò di novità, perchè l'anno è iniziato da poco ma già ne ha portate diverse.
Voglio iniziare scrivendo dell'Amica Endometriosi, che finalmente è stata riconosciuta come Malattia cronica e invalidante ed è stata inserita nel nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza.
E' solo un primo passo, del tutto formale, però spero che possa tradursi presto in cambiamenti reali per le donne che soffrono di endometriosi e per quelle che ne soffrono ma purtroppo ancora non lo sanno, come è successo a me per tanti anni.
E ora passiamo a noi!
Per prima cosa, abbiamo fatto un passo avanti sull'allattamento. 
Dal 6 gennaio a volte la tetta, anzi la "puppa", in toscano, come la chiama Cesare, "fa la ninna".
Ho provato così, senza pensarci troppo.
Era già qualche settimana che Cesare chiedeva il latte anche a parole, non più solo esprimendosi con i gesti. Si avvicinava con il naso al mio collo, cercando di spostare i mille maglioni che porto d'inverno, e diceva chiaramente:"Puppa!".
Quindi mi sono detta che se era in grado di dirlo, forse poteva anche capire e accettare che la Puppa non fosse più così disponibile.
Era di pomeriggio e non era un momento di importanza particolare, quindi mi sono lanciata e
gli ho detto che la puppa stava facendo la ninna, che era molto stanca e che forse si sarebbe svegliata più tardi.
Lui ha pianto un pò, non se l'aspettava, e allora l'ho abbracciato dicendogli che dispiaceva tanto anche a me, che aveva ragione ad essere arrabbiato.
Dopo qualche minuto si è calmato e ha continuato a fare quello che stava facendo prima di chiedermi il latte. 
Non ci potevo credere che fosse stato così facile!!!
Quindi adesso il latte lo riserviamo soltanto al momento di dormire (cioè la sera, e il sabato e la domenica che sono a casa anche per il sonnellino pomeridiano) e ovviamente alla notte. Lo chiede ancora in altri momenti, e ogni volta gli rispondo allo stesso modo e lui accetta la mia spiegazione, senza piangere e in modo abbastanza tranquillo.
A volte ci scherziamo anche sopra, gli dico:
"Adesso dorme, sssshhhhh, facciamo piano!!! Stasera quando la vuoi devi svegliarla, come fai?"
E lui grida tutto contento: "Puppaaaaaa!!!!" e ci facciamo un sacco di risate!
Anche se può sembrare un cambiamento molto lieve per me è importantissimo e sono veramente felice e fiera di noi.
Perchè è avvenuto in modo graduale, come volevo io. E al momento giusto, a giudicare dalla reazione di Cesare. 
Manteniamo l'allattamento per la notte e per l'addormentarsi, che mi fa molto comodo e che non ho fretta di abbandonare, per i motivi che avevo già scritto qui.
E poi passiamo alla seconda novità: abbiamo iscritto Cesare al nido per Settembre prossimo!
Come vi ricorderete eravamo molto indecisi e dubbiosi, poi sono andata all'open day dell'asilo vicino casa, quello che avevamo già visitato ed è di proprietà delle suore.
Per mia fortuna sono capitata in un momento in cui ero l'unica mamma e ho potuto conoscere l'educatrice e farci una bella chiacchierata.
Il risultato è stato che mi sono ricreduta sugli aspetti che non mi avevano convinto alla prima visita, e dopo una breve consultazione con Carl abbiamo deciso di fare lì l'iscrizione, senza nemmeno andare a visitare gli altri asili della zona. 
L'educatrice mi è piaciuta tantissimo, c'è stato subito feeling tra noi, e parlando con lei sono riuscita a chiarire tutti i dubbi che avevo.
A farci decidere per l'opzione asilo piuttosto che continuare con la tata come abbiamo fatto finora è stato anche il fatto che ci siamo resi conto che da settembre a oggi Cesare non si è quasi mai ammalato, mentre la Tata Fotografa si è ammalata quasi tutti i mesi, e i nonni diverse volte! Ci siamo quindi ritrovati a gestire varie emergenze senza sapere come fare e anche ad innervosirci un pò, anche se non è che la Tata Fotografa lo faccia apposta ad ammalarsi...è che è proprio delicata poverina!!!!
Insomma, diciamo che la prospettiva dell'asilo ha cominciato a sembrarci quasi più semplice da gestire...Inoltre nelle ultime settimane abbiamo notato che Cesare è tanto cambiato, che è molto più autonomo e sembra diventato improvvisamente un bambino grande. Sicuramente il fatto che adesso si esprime verbalmente ha contribuito a questo cambiamento..ora dice tantissime parole, ogni giorno ne tira fuori qualcuna nuova e chiacchiera praticamente tutto il tempo! Anche per questo pensiamo che a settembre possa essere il momento giusto per iniziare la sua vita "scolastica". Per adesso abbiamo fatto solo l'iscrizione, ma ci sentiamo convinti della decisione, e non credo che questa volta cambieremo di nuovo idea. 
A parte queste due belle novità la nostra vita continua a scorrere tranquilla..io sempre di corsa, che cerco di scappare dal lavoro il prima possibile e mi ritrovo a fare sempre più tardi, Carl che fa i turni ed è lui a gestire Cesare ogni mattina...,"Noidue" che a volte non riusciamo a dirci due parole per giorni..ma che poi appena abbiamo un momento libero ci precipitiamo ad abbracciarci stretti stretti sul divano per ritrovarci almeno un pò....e il desiderio di un altro bambino che si fa sempre più presente, anche se ne parliamo poco, perchè sappiamo che non è detto se arriverà mai...
Il mio ciclo da quando si è riaffacciato ad ottobre è tornato ad essere regolarissimo come prima della gravidanza, e con lui sono tornati i vecchi pensieri, il timore dell'endometriosi, del dolore, e la consapevolezza della nostra difficoltà a rimanere "incinti". Ogni mese ci rimaniamo un pò male, e poi subito ringraziamo la nostra vita per quella "gravidanza più che preziosa", (come l'aveva chiamata il nostro adorato Super-gine) che invece ci è stata regalata.
Ho deciso di voler essere fiduciosa nella vita, nella saggezza del fratellino o sorellina di Cesare che saprà lui o lei quando venire a conoscerci. In fondo anche con Cesare è stato così, ha deciso lui quando arrivare, e ci ha "scelto" come sua famiglia nel momento che sicuramente era il migliore per noi e per lui.
L'attesa per lui è stata lunga,il ricordo di ogni momento difficile ci è rimasto inciso sulla pelle e nel cuore.
Ma ne è valsa la pena, e se per noi il destino ha in serbo un altro regalo voglio aspettarlo serena e comunque grata per quello che già ho.


sabato 7 gennaio 2017

Il cerchio della vita

Eccomi, e Buon Anno!!!! 
Per la prima volta in vita mia non ho ancora consultato un oroscopo per sapere cosa aspettarmi dall'anno appena iniziato, e questo è uno dei tanti segnali di come sia cambiata la mia vita con l'arrivo di Cesare...
Perciò, non scriverò il mio solito post di propositi per l'Anno Nuovo e bilanci di quello vecchio....semplicemente, siamo scivolati in un nuovo anno senza quasi accorgercene, abbiamo festeggiato con amici cari (ex Cercatori anche loro, il loro bimbo è nato sei mesi dopo Cesare) in modo tranquillo, con il cuore sereno di chi non deve riempire nessun vuoto, perchè è già pieno di tutto quello che gli serve per essere felice.
Abbiamo preparato la cena, fatto mangiare i bimbi, poi li abbiamo addormentati e abbiamo cenato noi, e a mezzanotte ci siamo fatti gli auguri senza alzare troppo al voce, per non svegliarli.
Ci siamo abbracciati e abbiamo brindato, e non c'è stato bisogno di altro.
Ed ora voglio raccontarvi delle feste di Cesare, che sono state intense e piene di emozioni, come mi aspettavo. 
L'incontro tanto atteso (da me!) con Babbo Natale è stato un successo: nonostante il costume poco credibile lo zio ha fatto un ottimo lavoro e Cesare è rimasto colpitissimo!
Non appena ha sentito le campanelle (suonate dalla nonna sotto mie istruzioni) che annunciavano l'arrivo delle renne si è accucciato vicino al papà con gli occhi spalancati e quando Babbo Natale ha fatto il suo ingresso nel salotto dei miei suoceri è rimasto colpitissimo!
Era emozionato e spaventato allo stesso tempo, è rimasto stretto stretto a Carl e a me e non ha voluto avvicinarsi troppo a "Babbu", che gli chiedeva se era stato buono e gli depositava davanti un sacco di pacchetti.
Poi una volta scomparso Babbo Natale e riaccese le luci tutto è tornato tranquillo, e si è sentito abbastanza sicuro per poter andare a scartare tutti quei regali.
Ha ricevuto tanti, troppi giocattoli, ovviamente...ma il gusto con cui ha scartato ogni pacchetto è stata la ricompensa per tutti noi! 
Questo suo Primo vero Natale purtroppo non se lo ricorderà, però spero che gli rimangano impressi nel cuore il senso di meraviglia e di magia che ho visto nei suoi occhi!!!
Anche con la Befana mi sono data da fare a prepararlo prima, raccontandogli di questa vecchietta che anche lei portava i regali e i dolci ai bambini, ma che al contrario di Babbu non voleva essere vista da nessuno!
La sera del 5 gennaio io e Cesare abbiamo lasciato la "cena" per la Befana sul tavolo, e un suo calzino appeso allo sportello del forno con una molletta, proprio come ho sempre fatto io da piccola. 
Avevo deciso di non lasciargli dolci nella calza, perchè penso che sia ancora piccolo per mangiare "schifezze", quindi quando si è addormentato ho preparato i biscotti di pasta frolla e gli ho messo un pò di quelli, più un sacchettino di uvetta, che in questo periodo adora. 
Poi mi sono divertita a "smangiucchiare" la cena della Befana, a spargere biscotti, uvetta e bucce di mandarino un pò ovunque in cucina (si sa che la Befana è pasticciona!) e finalmente me ne sono andata a letto! 
Carl ha partecipato solo come osservatore, dato che per lui tutti questi preparativi erano del tutto nuovi: la sua infanzia non è stata proprio idilliaca, e purtroppo di magia e spensieratezza ce n'è stata ben poca...
Proprio per questo forse mi sono data tanto da fare: volevo far sognare un pò anche lui, e restituirgli tramite nostro figlio quello che non ha potuto vivere quando sarebbe stato il suo momento...
La mattina dopo è stato divertentissimo alzarsi  presto tutti e tre, e vedere la faccia di Cesare nello scoprire i "segnali" lasciati qua e là dal passaggio della Befana, e infine la sua felicità nello svuotare la calza piena di "...Uva!!!"
I miei racconti sicuramente non possono rendere l'emozione che mi fa sorridere mentre scrivo, e la bellezza di questi momenti da incorniciare per sempre...dopo tanti anni vissuti da Figlia, nei quali ho potuto godere la gioia e la magia di queste sorprese create dai miei genitori..adesso che per la prima volta vivo le stesse sorprese da Mamma, e sono io l'artefice di quelle magie...è come se si chiudesse un cerchio, il cerchio della vita.
E' così che deve andare, è così che dovrebbe andare per tutti e tutte....