sabato 15 ottobre 2016

Autunno caldo: vita da mamma lavoratrice

Questo mese di assenza dal blog è volato!
Avrei voluto scrivere prima, ma se la vita da Mamma è impegnativa, quella da Mamma lavoratrice lo è mille volte di più....
Parto dalla fine, raccontandovi per prima cosa che ieri, dopo ben due anni e un mese di assenza, sono tornate a farmi visita LE ROSSE!!!!
Due settimane fa sono andata a fare un controllo dal Super-gine, un pò perchè volevo sapere se Qui Dentro era tutto a posto, un pò perchè mi mancava ed ero curiosa di vedere il suo nuovo studio! :)
Ancora una volta mi trovo a dire che il mio adorato Gine non sbaglia un colpo: il suo responso è stato che le mie ovaie si erano svegliate, che l'avvisaglia che avevo avuto a luglio era un segnale di questo "movimento" (ricordate quelle perdite?) e che secondo lui dopo due settimane avrei avuto le mestruazioni, dato che c'era un follicolo bello grosso. Mi ha rassicurata dicendo che la mia situazione interna è ideale, che non c'è l'ombra dell'Amica Endometriosi e quindi non avrei avuto un ciclo doloroso.
E incredibile ma vero, ieri, esattamente dopo quindici giorni, è arrivato il ciclo.
Nessun dolore, solo un lievissimo fastidio. Mi sembra quasi un sogno....!!!!
E così eccomi tornata nel mondo delle potenziali Cercatrici, del quale però come vi ho già scritto non voglio mai più far parte.
Con Carl abbiamo deciso che continueremo a non usare precauzioni, ovviamente, perchè desideriamo un altro bambino, ma che non metteremo in atto nessuna Ricerca.
Anche perchè, se già la Ricerca è faticosa e stressante quando non si hanno figli, diventa una follia se se ne ha già uno: io e Carl non abbiamo quasi tempo di parlare, e i nostri pochissimi "incontri ravvicinati" avvengono se e quando ne abbiamo la rara occasione....altro che rapporti mirati!!!! 
Archiviato l'argomento, passo a raccontarvi del nostro Cicciolo, è troppo tempo che non vi parlo di lui!
Ora ha sedici mesi, e nell'ultimo periodo è cambiato tantissimo. Fisicamente, perchè si è allungato tanto e ha smesso di ingrassare come un porcellino..ma soprattutto caratterialmente, dato che ha fatto incredibili progressi.
Dal punto di vista del movimento ormai cammina e corre benissimo, sa andare sullo scivolo, arrampicarsi, mangiare da solo (con il cucchiaino e la forchettina, ma dopo un pò si stufa e passa alle mani, più pratiche!), fare ciao, e dare i baci; gli piace fare lunghe camminate per mano con mamma e papà e portare al guinzaglio Trovatello, se lui è d'accordo.
Poi da un paio di mesi ha iniziato a sperimentare il linguaggio: ora tenta di imitare i suoni che sente da noi e utilizza un pò di parole molto molto basiche (mamma, papà, pappa, nanna, nonno/a, cacca, NO e pochissime volte ).
Capisce tutto quello che gli diciamo e si regola di conseguenza, è abbastanza ubbidiente, anche se ancora prende delle fisse tremende che non gli passano finchè non interveniamo noi.
Quella per i palloni per fortuna è un pò diminuita, ma ora è stata sostituita con quella delle chiavi: le vuole tenere lui e passerebbe ore alla porta cercando di infilarle nella serratura (ancora senza riuscirci).
Un pò aspettiamo, cerchiamo di farlo ragionare ("Cesare, mamma è stanca, vuole entrare in casa, è tardi, dobbiamo preparare la pappa, eccetera eccetera..." ) poi perdiamo la pazienza, apriamo noi la porta e lo trasportiamo dentro....e ovviamente sono urli e proteste. 
E' un tipo deciso il nostro cicciolo...da quando ha imparato a dire NO squotendo vigorosamente la testa dice no a tutto, anche a quello a cui vorrebbe dire si...è una vera soddisfazione per lui!
E' un grande imitatore e adora fare quello che facciamo noi: soprattutto pulire, in questo periodo. Prende la scopa almeno quattro cinque volte al giorno e la passa in tutti gli angoli più stretti di casa, poi prende la spugnetta e pulisce per terra, poi strappa la carta igenica e pulisce il bagno! Spero che continui a piacergli così anche in futuro, almeno non protesterà quando gli chiederemo di darci una mano!!!
Il distacco da me è andato meglio del previsto: ora che è passato un mese posso dire che mi sembra sereno: la mattina mi fa ciao e mi manda i baci, ma non piange, e anche quando torno mi corre incontro tutto contento (e quello è il momento più bello della giornata, solo per quel momento vale la pena vivere!!!!) e mi abbraccia. Ovviamente vuole subito il latte, ma poi torna a giocare tranquillo e contento. Non c'è stata nessuna crisi nè pianti senza motivo, come invece era successo a marzo, quindi sono proprio felice.
Con la Tata Fotografa va a meraviglia, le vuole bene e ci sta volentieri, e anche questo pensiero mi fa andare via tranquilla la mattina.
Il prossimo passo sarà smettere con l'allattamento, con calma, ma è arrivato il momento. 
Non mi metto fretta nè scadenze, tanto è una cosa che riguarda noi e nessun altro, non ci sono regole, e voglio vivere anche questo passaggio con serenità. Ho già diminuito parecchio con il ritorno a lavoro, e nei prossimi mesi cercherò di toglierlo gradualmente e senza forzature, come ho fatto finora per ogni aspetto della crescita di Cesare.
E il lavoro?
Dunque, è faticoso. Ho imparato il programma di cad che usano le altre modelliste, e nonostante le mie resistenze iniziali (i primi giorni pensavo che non ce l'avrei mai fatta e tornavo a casa con il mal di testa e l'umore sotto i piedi) adesso lo uso abbastanza bene e sono operativa come le altre.
Non posso dire che mi piaccia: mi mancano le forbici, la carta, la matita..mi manca l'aspetto artigianale del mio lavoro, la sensazione di dare vita con le mie mani a qualcosa di concreto e tangibile, e mi sembra di impazzire con tutte quelle linee, quei puntini, quei numeri sullo schermo. Dopo le mie sei ore di lavoro ho gli occhi stanchi, il cervello che fuma e le spalle contratte. E poi c'è il fattore stress: qui ogni modellista è responsabile del suo modello, dall'inizio alla fine, e il ritmo è molto veloce, molto più di quello a cui ero abituata. E io devo fare il mio lavoro in sei ore, per dimostrare di non essere da meno delle altre che ne fanno otto.
Nella mia vecchia azienda controllavamo i modelli almeno cinque o sei volte prima di mandarli in produzione: era noioso, ma si evitavano errori e si stava molto attenti alla qualità. Qui invece dopo la prima prova, non si controlla più niente: se nel fare le modifiche richieste dallo stilista faccio qualche errore, non se ne accorge nessuno finchè i capi non sono nei negozi......e se l'errore è grave sono guai. 
Questa cattiva organizzazione, unita alla mia inesperienza nell'uso del programma, all'inizio mi ha causato molta agitazione: mi svegliavo la notte pensando di aver sbagliato, sognavo i numeri, i centimetri, i millimetri, i più, i meno, le virgole...
Ora va un pò meglio, nel senso che mi sono rassegnata.
Ho deciso che dato che non si tratta di vite umane, e che è impossibile non sbagliare mai, allora come va va.
Io faccio del mio meglio, se sbaglierò mi prenderò le conseguenze, ma non posso certo rovinarmi la salute per il lavoro. In fondo ho un contratto di sei mesi, a marzo si vedrà.
A cuor leggero, lo prendo come un'occasione per imparare  (e sto veramente imparando tanto) e per mettermi alla prova. Una sfida per sviluppare coraggio (e io sono una fifona) e per assumermi delle responsabilità.
E poi ci sono anche dei lati positivi: le colleghe sono molto gentili e mi stanno aiutando tanto, la presenza della mia ex capa (ora grande capa) mi tranquillizza e il nostro rapporto si è ulteriormente approfondito, e infine l'orario, che mi permette di avere una bella fetta di pomeriggio da passare con il mio cucciolo.
Arrivo quando lui si è svegliato dal sonnellino, facciamo merenda e se è bel tempo usciamo un pò e andiamo ai giardini. Poi torniamo, gli faccio il bagnetto, mangiamo insieme, giochiamo ancora un pò e poi a nanna, dato che Cesare crolla prestissimo, verso le 20:30/21 già ronfa. 
A quel punto entro in modalità "Super Mamma Tuttofare" e mi metto a pulire la cucina, preparare il pranzo e la cena per il giorno dopo, piegare i panni, pulire il bagno...insomma, quello che c'è da fare in una casa. E' una faticaccia, ma da qualche parte tiro fuori delle risorse che non credevo di avere, e in un modo o nell'altro ce la faccio, grazie anche all'aiuto di Carl. Che poi non siamo dei perfettini, cerchiamo di fare giusto l'essenziale in casa e di dedicare più tempo possibile alle cose che contano, cioè a Cesare e a NOI.
In effetti quello che ne risente maggiormente è il nostro rapporto a due, che quasi non esiste più. Soprattutto le settimane in cui Carl fa il turno di sera ci vediamo solo una mezz'oretta la mattina prima che io esca. 
Per adesso reggiamo bene, cerchiamo di rifarci nei fine settimana, e comunque nessuno di noi due si illudeva di poter continuare a fare i "fidanzatini" anche dopo la nascita di un figlio.
Non lo volevamo nemmeno. Siamo cambiati tanto, la nostra vita è cambiata, ma ci piace di più così.
Decisamente.